I terreni italiani devono rispettare requisiti di qualità definiti dal D.Lgs. n. 152/2006, per 92 parametri normati da specifiche concentrazioni soglia di contaminazione. Qualora queste soglie siano superate, i terreni sono definiti “potenzialmente contaminati” e numerose incombenze sono a carico di chi ha generato l’inquinamento o dei
proprietari dei terreni. Norme analoghe sono presenti in Europa e i limiti di qualità dei terreni sono definiti per sostanze e destinazioni d’uso dei suoli. Le concentrazioni soglia di contaminazione dei terreni italiani sono state definite ex D.M. n. 471/1999 e successivamente i limiti sono stati inclusi nel D.Lgs. n. 152/2006, con lievimodifiche. per i metalli è interessante l'articolo allegato. tutti le concentrazioni critiche di soglia le trovi a
I CSC sono sparsi poi nei vari pareri ISS, citati poi in decreti specifici
es: parere ISS 23/06/2015-0018668 per PFAS nei suoli Veneti (non agricoli) PFOA-Suoli ad uso verde /residenziale CSC: 0,5 mg/kg
PFOA-Suoli ad uso industriale/commerciale CSC: 5 mg/kg
oppure in Dm Ambiente 12 febbraio 2015, n. 31
Regolamento recante criteri semplificati per la caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica dei punti vendita carburanti, sono citati CSC: Il limite proposto da Iss per MTBE ed ETBE nei suoli verde pubblico e residenziali è 10 mg/kg ss e per i suoli industriali è 250 mg/kg ss (Parere del 2001 n. 57058 IA/12).
** Il limite proposto da Iss per piombo tetraetile nei suoli verde pubblico e residenziali e' 0.01 mg/kg ss e nei suoli industriali è 0.068 mg/kg ss (Parere del 17 dicembre 2002 n. 49759 IA.12).
Ho una domanda , in tutti gli articoli scientifici non è menzionato quale valore di Ci viene utilizzato, media, UCL, cosi come anche per il caso dell'Enrichment factor (EF), non è spiegato il valore di Cx considerato. Ad esempio su un trend di 170 campioni, quale prendo in riferimento?
su questa questione, ogni volta ognuno fa di testa sua. non c'è una regola generale sul MEC (measured environmental concentration). Le opzioni sono: la media aritmetica (statisticamente non consiglaita perche' le serie di misure ambientali non sono normali), la mediana o la media geometrica (piu' rappresentativi della distribuzione delle misure ma poco protettivi per il rischio ambientale, non tengono conto del rischio connesso alle misure alte), oppure 95percenitle o 90percentile (piu' protettivo, eliminando i valori sporadici alti che possono esser locali o casuali). Il mio consiglio è il 95percentile, è il più protettivo. se c'è superamento poi si va a vedere il set di dati, se non c'è superamento vuol dire che l'ambiente non è sicuramente a rischio. L'altro aspetto da tenere presente è come considerare i valori